Due mani tengono in mano una piccola pianta di cannabis appena piantata

Quali sono le nazioni più tolleranti con la cannabis

Cannabis: una pianta, cento leggi, mille pregiudizi. 

La cannabis non ha mai conosciuto una disciplina univoca sulla coltivazione e sul suo utilizzo; esistono decine e decine di normative differenti in tutto il mondo, causa e conseguenza delle alterne vicende a cui la cannabis sembra condannata.

Quali sono i paesi che "trattano meglio" cannabis e derivati?

A partire dal 2016 sono cambiate molte cose. Sono stati tantissimi i paesi che hanno iniziato processi di legalizzazione più o meno completi. Gli stati uniti e il Canada si sono esposti con legalizzazioni piene della cannabis, sia per scopi terapeutici che per uso ricreativo. L'Europa si è mossa con più cautela, ma anche nel nostro continente la situazione è molto cambiata negli ultimi tre anni. Vediamo insieme cosa è successo tra il 2016 e il 2019 e come è cambiata la normativa che regola la coltivazione, la vendita e il consumo della cannabis.

Quando si parla di cannabis in Europa, il primo stato che salta alla mente è l'Olanda. Sebbene i paesi bassi siano considerati la patria dell'erba, l'Olanda non si è dotata di una vera e propria normativa che permette la produzione e la vendita di cannabis. Al contrario, nel paese dei tulipani la cannabis è venduta liberamente grazie a un vuoto normativo. Infatti la legge olandese non vieta espressamente la produzione, la vendita e il consumo di cannabis, con il risultato di rendere la vendita di marijuana implicitamente legale. Le uniche restrizioni riguardano le modalità e i luoghi di assunzione: la cannabis può essere venduta e consumata solo all'interno dei coffee shop, mentre è vietato fumarla in luoghi pubblici. 

Cima di marijuana light Terre di Cannabis

Ci sono invece paesi europei che sono arrivati alla legalizzazione dopo un intenso dibattito politico. Se sei in Repubblica Ceca e vieni sorpreso dalla polizia con 15 grammi di marijuana (o 5 grammi di hashish) non ti succederà nulla. Lo stato ha depenalizzato i consumi e legalizzato la marijuana a scopi terapeutici. 

La situazione spagnola è simile a quella olandese per quanto riguarda riguarda le limitazioni legate al consumo. In Spagna è legale possedere cannabis fino a 40 grammi, purché sia consumata in privato o nei cosiddetti social club, l'equivalente spagnolo dei coffee shop. In Francia l’uso personale della marijuana è vietato dalla legge, mentre è stata legalizzata la cannabis light.  Nel regno unito e Germania è legale comprare e consumare cannabis per uso terapeutico, mentre è illegale l’uso a scopo ricreativo, anche per piccole quantità. 

Le due grosse novità del 2019 sono le prossime legalizzazioni di Lussemburgo e San Marino. Il Lussemburgo sarà il primo stato europeo a legalizzare la cannabis per uso ricreativo; l’iter per la legalizzazione è appena cominciato, ma alla sua conclusione il Lussemburgo sarà il primo stato europeo a consentire la vendita e il consumo di droghe leggere. 

Anche a San Marino c'è qualcosa che bolle in pentola: il Consiglio Grande e Generale  ha approvato un’istanza presentata da un gruppo di cittadini per «chiedere di regolamentare l’uso della cannabis a scopo ricreativo». Il dato singolare è che la Repubblica di San Marino è uno degli stati europei più severi nei confronti della cannabis. La nuova regolamentazione è ancora lontana da entrare in vigore, e non è detto che verrà approvata.


E nel mondo?

Nel mondo ci sono paesi che hanno legalizzato in toto la vendita della cannabis. L'Uruguay è stato il pioniere della legalizzazione, approvata dal governo di Mujica già nel 2013. In Uruguay è legale acquistare marijuana solo se si è residenti nel paese, se si è raggiunta la maggiore età e se si è iscritti nelle apposite liste, mentre i turisti non possono accedere alla vendita di marijuana. Nessuna possibilità di acquisto legale è stata prevista invece per i cittadini stranieri.

Infiorescenza di cannabis light

A giugno del 2018 anche il Canada ha detto sì alla marijuana, con l'approvazione di una norma che legalizza senza alcuna restrizione l'uso ricreativo della cannabis. La norma è in vigore dall'autunno del 2018. È stata emanata con un obiettivo ben preciso: combattere il crimine organizzato, fornendo ai consumatori un prodotto controllato e di qualità. La legge permette l'acquisto e il possesso di cannabis fino a 30 grammi e la coltivazione di quattro piantine per uso personale. 

Il terzo e ultimo paese in cui il commercio e il consumo di cannabis sono legali è la Corea del Nord. La situazione in Corea però non è chiara come quella di Canada e Uruguay: nel paese asiatico sono vietate tutte le sostanze stupefacenti, ma la cannabis non rientra nell'elenco delle sostanze proibite, viene considerata legale ed è utilizzata e commercializzata senza alcuna restrizione. 

Dal gennaio del 2018 la marijuana è stata legalizzata in California, dove sono legali la produzione, la commercializzazione e il consumo della canapa sia ad uso terapeutico che ricreativo. I limiti di legge fissano a 21 anni l’età minima per l’acquisto, mentre la quantità massima per il possesso è di 28,3 grammi e si possono coltivare in casa fino a 6 piante per uso personale. La norma non ha legalizzato la cannabis in tutto il territorio dello stato, ma ogni municipio della California dovrà legiferare per adeguarsi alle linee guida statali. Dove è legale può essere acquistata anche dai turisti, mentre per quella a scopo terapeutico occorre essere in possesso di una prescrizione medica. 

Negli USA la cannabis è legale anche in Alaska, Oregon, Colorado, Washington e Nevada. Qui i cittadini americani e stranieri maggiori di 21 anni possono acquistare legalmente e possedere fino a 30 grammi di cannabis per uso personale. Tuttavia non è possibile fumare nei luoghi pubblici, mentre nei locali privati ne deve essere specificatamente consentito il consumo. Inoltre la marijuana non può essere trasportata al di fuori del Paese ma deve essere consumata all’interno dei confini statali.

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