La maggior parte di noi è ormai al corrente degli innumerevoli benefici che le piante di canapa possono apportare non solo all’ambiente ma anche al corpo umano. Questo è possibile grazie a determinati cannabinoidi, che contengono principi attivi in grado di stimolare il nostro sistema endocannabinoide. In questo articolo ci occuperemo di CBD e CBG, due cannabinoidi del tutto privi di proprietà psicoattive e formidabili in termini di benefici e potenzialità terapeutiche. Nello specifico vedremo:
- Cos’è il CBD
- Cos’è il CBG
- Differenze
Cos'è il CBD
Il CBD o cannabidiolo, è uno dei numerosi cannabinoidi prodotti dai tricomi presenti sui fiori delle piante di cannabis. È stato scoperto intorno agli anni '40 e poi studiato approfonditamente dalle comunità scientifiche a partire dagli anni '80, anni in cui nella mente della maggior parte degli studiosi di cannabis, cominciava a farsi strada l’idea della portata che avrebbe potuto avere di lì a poco la cannabis terapeutica.
Il CBD è privo di qualsiasi effetto psicoattivo e interagisce splendidamente con il nostro sistema endocannabinoide.
Possiamo ipotizzare che siano stati proprio gli effetti benefici venuti fuori dalle ricerche scientifiche sul CBD ad aprire la strada per la legalizzazione della cannabis light.
Il cannabidiolo può apportare i seguenti benefici:
- ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche
- può essere usato per contrastare il dolore cronico
- aiuta a sopprimere la nausea
- aiuta a contenere gli attacchi d’ansia e gli sbalzi d’umore.
- è un ottimo alleato contro l’insonnia
- ha proprietà antiossidanti
- ha dimostrato di avere straordinari effetti antiepilettici. come ci dimostrano i recenti studi di Raphael Mechoulam, che ci sorprende e ci coinvolge con il suo libro dal titolo “Il futuro è verde canapa.
Oggi i prodotti a base di questo principio attivo sono assolutamente legali.
Il CBD può essere venduto legalmente, che sia sotto forma di edibile, quindi cose da mangiare come biscotti o confetti. Sotto forma di estratto, per esempio olio di CBD, che sta diventando sempre più popolare nel trattamento di alcune patologie. Oppure, in una certa percentuale, all’interno di un e-liquid o ancora nella sua naturale forma, quella che spesso preferiamo: fiori di CBG.
L’importante è che il contenuto di THC sia inferiore allo 0,2% come previsto dalla legge vigente.
La legalizzazione della cannabis light ha generato più di quattrocentomila posti di lavoro, si tratta di coltivatori che hanno deciso di sperimentare creando nuove varietà di cannabis ad alto contenuto di CBD, un principio attivo che può essere impiegato con successo per aiutare il corpo umano a ripristinare un equilibrio psicofisico.
Cos'è il CBG
Anche se sentiamo più spesso parlare di THC e CBD, ci sono altri cannabinoidi in una pianta di canapa. Uno di questi è il CBG, che è molto più di un altro cannabinoide presente in una pianta di canapa.
È un po' il capostipite di tutti gli altri cannabinoidi, il primo ad essere prodotto dalle piante di cannabis nonché quello che durante la fotosintesi si sintetizza negli altri principi attivi come THC e CBD.
Totalmente privo degli effetti del THC e di qualsiasi effetto psicoattivo esattamente come il CBD, il cannabigerolo è l’ulteriore dimostrazione che le piante di cannabis ci regalano sempre e solo cose belle. Recenti studi hanno dimostrato che può avere importanti benefici sul corpo umano:
- stimola l’appetito e può essere impiegato nei trattamenti di alcuni disturbi alimentari
- ha importanti effetti antibiotici
- può contrastare le malattie neurodegenerative
- può diminuire la pressione intraoculare e quindi essere efficace contro il glaucoma
- ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie
- è stato valutato per l'efficacia antitumorale contro le cellule di melanoma della pelle
- ha proprietà antiossidanti
- aiuta a sopprimere la nausea
Le sue proprietà antinfiammatorie e antitumorali hanno destato l’attenzione della comunità scientifica che vede nel CBG un possibile candidato per lo sviluppo di nuovi farmaci per trattare determinate condizioni patologiche.
In commercio ci sono diversi prodotti a base di CBG, come e-liquid comodamente vaporizzabili oppure oli da diluire nell’acqua o da mettere sotto la lingua e infine sotto forma di cristalli da vaporizzare o utilizzare in cucina.
Meno probabile trovare delle buone cime di CBG. Bisogna considerare che si tratta di una scoperta relativamente recente e sia le ricerche scientifiche che le sperimentazioni di nuovi ibridi di varietà di cannabis al CBG procedono…ma non così velocemente.
Sicuramente nel prossimo futuro si assisterà a nuove sperimentazioni, non dimentichiamo che il CBG è la cellula madre degli altri cannabinoidi. Può essere utilizzata per creare nuove varietà di cannabis ad alta concentrazione di principi attivi a discrezione del coltivatore.
Di certo una varietà tutta CBG e CBD potrebbe essere una rivelazione a livello terapeutico. Nel frattempo, mi raccomando, quando acquistate prodotti a base di CBG assicuratevi sempre di scegliere una varietà di cannabis certificata e possibilmente coltivata biologicamente e senza pesticidi.
Differenze
Come avrete notato dai paragrafi precedenti, sono molte le similitudini tra cannabidiolo o CBD e cannabigerolo o CBG, soprattutto dal punto di vista degli effetti benefici sul corpo umano e dei possibili impieghi terapeutici.
A parte per alcune specificità infatti, i due principi attivi sembrano condividere la maggior parte delle proprietà terapeutiche. Entrambi sono privi delle proprietà psicoattive del THC e sembrano privi di effetti collaterali.
Tutti e due agiscono positivamente sul nostro sistema endocannabinoide e tutti e due sono oggetto di interesse da parte di diverse comunità scientifiche. È possibile trovare prodotti a base di entrambi i principi attivi, andiamo dagli oli ai cristalli, dagli edibili alla cosmesi, dai fiori di CBD alle cime di CBG, ancora un po' più difficilmente reperibili.
Anche dal punto di vista dell’aspetto non è molto facile distinguere tra fiori di CBD e cime di CBG, anche perché come sappiamo bene aspetto e sfumature di colore dipendono dalla specifica varietà di cannabis.
Le cime di CBG comunque, dovrebbero essere piene e compatte, esattamente come i fiori di CBD e tutte le altre cime che si rispettino, sempre se ben coltivate e lavorate. Dal punto di vista del sapore vale un po' lo stesso discorso, l’aroma dipenderà dai terpeni di quella specifica varietà. Tuttavia, il CBG ha un retrogusto dolcemente “canaposo”.
Una delle differenze sostanziali tra questi due principi attivi è che una genera l’altro attraverso la sintesi.
Come abbiamo visto infatti, il cannabigerolo è un po' il genitore degli altri cannabinoidi e quindi anche del CBD. Proprio a causa della sintesi, una pianta di canapa matura presenta una quantità bassissima di CBG mentre è molto ricca di CBD, che insieme al THC è il cannabinoide presente in quantità maggiore nei tricomi dei fiori delle piante di cannabis.
Forse la ricerca scientifica farà venire fuori ulteriori differenze, per ora ci sembra che queste siano quelle più rilevanti. Sembra auspicabile la sinergia di questi due principi attivi per creare una varietà di cannabis terapeutica potenziata o perché no, diverse varietà di cannabis specifiche per il trattamento di determinate patologie.
Nel frattempo, noi di Terre di Cannabis continuiamo a impegnarci nei nostri campi per mantenere alta la qualità dei nostri fiori di CBD, coltivati in modo naturale e biologico, che vi invitiamo a provare se siete di quelli che amano godere degli effetti della cannabis di qualità senza gli effetti del THC.
E a breve una grossa e graditissima sorpresa: i nostri primi fiori al CBG: stay tuned.
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