Il mondo dello shopping online rende piuttosto difficile entrare in contatto diretto con i clienti più affezionati. È per questo che approfittiamo dei social network per intercettare i nostri follower più attivi, con cui amiamo chiacchierare come si fa con i clienti affezionati nei negozi veri e propri. Non avendo shop ufficiali, Terre di Cannabis si appoggia a rivenditori sparsi su tutto il territorio nazionale, che – grazie a una ricerca costante – selezionano i migliori fornitori di canapa legale.
Da quando il CBD ha preso il volo, infatti, il mercato si è fatto più complesso: accanto ad aziende serie, che si dedicano alla coltivazione di cannabis delle migliori varietà e immettono sul mercato solo infiorescenze di qualità superiore, ci sono anche personaggi poco raccomandabili, che – approfittando della legge che ha reso legale in Italia la marijuana light – si sono improvvisati growers dalla sera alla mattina.
Selezioniamo accuratamente i nostri rivenditori, proprio per essere sicuri di affidare i nostri prodotti a persone che amino il mondo della canapa sativa proprio come lo amiamo noi, e che siano attente a riempire i propri scaffali solo con varietà di cannabis light di altissimo livello.
Storia di un incontro molto speciale
All'inizio della scorsa estate abbiamo incontrato di persona due futuri clienti affezionati di Terre di Cannabis. Si chiamano Ruth e Hans e sono due dolcissimi signori tedeschi che hanno passato le vacanze in giro per l'Italia centro-meridionale. Sono sposati da quarant'anni e si guardano ancora come due fidanzatini. Amano molto camminare nei boschi, soprattutto d'estate, quando gli animali sono fuori dalle tane e si lasciano guardare e fotografare. Ruth ama fotografare la natura, a cui è attentissima da sempre. Come molti suoi connazionali, anche lei è un’ecologista di vecchia data, sempre attenta a non lasciare tracce e rifiuti alle sue spalle.
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Camminando lungo un sentiero sterrato, i nostri due amici tedeschi si sono imbattuti in una coltivazione di cannabis a cielo aperto. Non erano informati sulla legge italiana in tema di cannabis sativa, e all'inizio si sono un po' allarmati: avevano paura di aver oltrepassato un cancello aperto e di essere finiti nella proprietà di qualche malvivente. Si guardavano intorno curiosi e, dopo poco, hanno capito che si trattava di una coltivazione di erba legale, di quella con un bassissimo contenuto di THC e alti livelli di CBD. Ruth e Hans hanno continuato a passeggiare lungo il sentiero e dopo una bella camminata sono arrivati al nostro quartier generale, la farm di Terre di Cannabis, dove nascono le nostre meraviglie.
Ruth parla molto bene l'italiano, grazie alla nonna toscana trasferitasi in Germania prima della Guerra, e ci ha raccontato un sacco di cose sulla loro vacanza slow. Erano in Abruzzo da pochi giorni, ma il loro viaggio li avrebbe condotti a sud, a godere del bellissimo mare del Salento. Hans ha qualche anno in più di Ruth e molti anni di fumo alle spalle. In Germania, ci racconta la moglie, ormai non fuma più nessuno. “È rimasto solo lui!” ci dice, prendendo un po' in giro la sua metà, che non parla italiano ma – a da quanto ci è sembrato – lo comprende molto bene.
Hans vorrebbe smettere con la sua dipendenza da nicotina, ma non ci riesce. Ci prova da anni con tutti i metodi a disposizione – libri, cerotti, agopuntura, chewing-gum e ipnosi – ma nulla sembra funzionare per il suo consumo di sigarette. Allora gli abbiamo proposto di provare la nostra canapa light. Con la promessa di rivederci il giorno seguente per una recensione live, gli abbiamo regalato un po' di un'erba del raccolto del 2019. Si tratta di un mix di cannabis, composto da tre delle nostre varietà più rinomate. Popolo – la nostra erba più simile alla White Widow per sapore, consistenza e “sballo”, Volare – un'infiorescenza completamente organica, coltivata senza senza utilizzo di pesticidi, simile alla classica Haze – e Perla, che - come l'AK-47 - induce un effetto rilassante ed è in grado di contrastare ansia, stress e stati depressivi.
Volare è carica di una resina vischiosa, a dimostrazione delle sue alte concentrazioni di cannabinoidi e terpeni, che non fanno minimamente pensare al fatto che abbia bassi livelli di thc. Anche Popolo è un fiore organico al 100%, aromatico come il muschio e i frutti autunnali, mentre Perla è perfetta per trattare acciacchi, dolori muscolari e problemi d'insonnia.
Il giorno dopo Ruth e Hans sono tornati a trovarci e... Indovinate un po'? Erano entusiasti del nostro regalo e non vedevano l'ora di acquistare un po' di questa nuova marijuana light, per portarla con loro durante il viaggio.
Di solito non vendiamo al dettaglio, ma per loro abbiamo fatto un'eccezione. Aiutare Hans col suo consumo di tabacco stava diventando la nostra vocazione. Certo, ci sono mille modi per smettere di fumare, ma farlo scegliendo di concedersi un momento di relax con un prodotto di altissima qualità è un colpo da maestro. Bravo Hans e brava Ruth!
Cannabis coltivata con sapienza
Nella coltivazione della cannabis l'esperienza e la precisione fanno la differenza. Noi di Terre abbiamo scelto di andarci piano e, nel corso degli anni, abbiamo aggiunto varietà e prodotti alla nostra offerta. Abbiamo deciso di partire senza fretta, per valutare volta per volta le difficoltà e trovare soluzioni costruite su misura per noi. Coltiviamo cannabis per passione, la stessa che ci lega a doppio filo alla natura, da cui siamo quasi dipendenti. Abbiamo scelto di coinvolgere molte persone nel progetto Terre, per creare una rete ampia di coltivatori – esperti e meno esperti – con cui condividiamo, oltre al progetto in questione, anche una comune visione del mondo.
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Produciamo erba in maniera organica, prendendoci cura delle nostre coltivazioni di canapa con grande meticolosità: ariamo, fresiamo, prepariamo il terreno e usiamo solo concimazione naturale grazie agli animali delle nostre fattorie. Seminiamo manualmente e ci prendiamo cura di ogni esemplare, germoglio per germoglio, fiore per fiore, vigilando sulle infiorescenze per tutto il ciclo vitale. Selezioniamo i fiori migliori grazie al lavoro dei nostri tecnici della qualità, che monitorano ogni singola fase della crescita della marijuana legale e scelgono solo il meglio per il nostro shop on-line. Anche la fase della fioritura è tenuta sotto stretto controllo in maniera assidua, perché è in quel momento che si definisce la quantità di principio attivo presente nelle infiorescenze femminili che verranno poi essiccate.
Nel nostro essiccatoio le infiorescenze acquisiscono un sapore unico, maturando terpeni dal gusto esclusivo grazie anche al controllo costante di temperatura e umidità. Adoperiamo attrezzature sofisticate e all'avanguardia anche nella fase dedicata al trimming, e cioè la pulitura dei fiori già secchi da foglioline e impurità della coltivazione, lasciando l'ultimo “tocco” alle mani esperte dei nostri collaboratori.
Cannabis e anziani: un binomio perfetto
La cannabis fa bene e questo ormai è risaputo. Quello di cui, invece, si parla poco e che la marijuana può rivelarsi un grande alleato durante la vecchiaia. L’avanzare dell'età porta con sé un naturale declino delle funzioni corporee, così come di quelle cognitive. Si stima che il 90% degli over 65 assumano almeno un farmaco a settimana. Il dato è in linea con l'età del campione e non sconvolge nessuno, ma diventa inquietante se si pensa che più del 40% degli over 65 prende almeno 5 farmaci al giorno e il 12%, addirittura, più di 10. Una dose di medicine così importante può comportare una lunga serie di effetti collaterali, dovuti sia all'interazione tra i farmaci, sia alla minore capacità di smaltimento dell’organismo in età senile.
Il CBD, in quest'ottica, potrebbe essere il toccasana per tutti i nostri nonni. Le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie lo rendono perfetto per sostituire i farmaci FANS, di cui gli anziani spesso abusano per trattare i sintomi di altre patologie, legate all'età o a quadri clinici complessi. Oltre alle qualità benefiche del CBD, che funzionano sui giovanissimi come sugli anziani, molti studi scientifici hanno messo in luce le potenzialità del principio attivo nel trattare patologie legate a doppio filo con l'età senile, come ad esempio i morbi di Parkinson e di Alzheimer.
Nonostante studi clinici più approfonditi siano ancora in corso, diverse sperimentazioni hanno monitorato le variazioni dei sintomi su campioni di pazienti affetti dal Parkinson, in seguito alla somministrazione giornaliera di pillole a base di cannabidiolo per 2-6 settimane. I risultati di queste ricerche hanno evidenziato una significativa riduzione dei tic e dei tremolii per effetto dell’azione miorilassante e antispasmodica del CBD.
Ulteriori effetti interessanti sono stati ottenuti grazie alla somministrazione di olio a base CBD nei pazienti affetti da artrite reumatoide: i risultati di alcuni test clinici hanno dimostrato che, mediante la somministrazione orale o l’applicazione cutanea, il CBD svolge una significativa azione analgesica sui dolori delle articolazioni e, agendo anche come antinfiammatorio, riduce il rossore e il gonfiore delle zone colpite.
Anche per i pazienti affetti da morbo di Alzheimer, il CBD si rivela un grande alleato: previene la degenerazione delle cellule cerebrali, rivelandosi un importante supporto.
Nonostante non vi sia una cura per il morbo di Alzheimer, la ricerca ha dimostrato che la stimolazione del sistema endocannabinoide – ottenuta attraverso la somministrazione di CBD - ha la capacità di alleviare notevolmente il senso di isolamento sociale, la depressione, l’ irrequietezza e l’insonnia, sintomi tipici dei soggetti affetti da questa malattia. Sono stati infine riscontrati importanti effetti benefici del CBD sulla degenerazione delle cellule cerebrali, che le proprietà di questo cannabinoide contribuiscono a rendere più sane e resistenti.
La cannabis è il miglior anti-aging per il cervello
Ormai è risaputo che, con l’età, le nostre prestazioni cerebrali diminuiscono e, presto o tardi, ci si ritrova a fare i conti con problematiche cognitive e fisiche prima sconosciute. Uno studio condotto da un gruppo di scienziati dell’Università di Bonn - in collaborazione con l’Università Ebraica di Gerusalemme - sembra dimostrare che la cannabis possa avere un ruolo anche nel rallentamento di questi processi di invecchiamento del cervello. Quindi la vecchiaia si può curare?
Lo studio parte dal presupposto che il cervello invecchia come tutti gli organi del corpo umano. A un certo punto, senza un vero perché, diventa più difficile imparare cose nuove o dedicare attenzione a più cose contemporaneamente. In una forma blanda, questo non incide in alcun modo sullo stile di vita della persona colpita, ma – se peggiora - può sfociare in forme di demenza. L'obiettivo di questo studio è cercare di comprendere come rallentare o bloccare questo processo degenerativo estremo: per farlo, gli scienziati hanno somministrato CBD a un gruppo di cavie “anziane” che, dopo un trattamento prolungato a basso dosaggio, sono regredite allo stato cerebrale di un topo di due mesi.
Questi animali hanno un'aspettativa di vita relativamente bassa in natura e mostrano deficit cognitivi pronunciati a partire dai 10 – 12 mesi. I ricercatori hanno somministrato una piccola quantità di cannabinoidi ad animali di 2, 12 e 18 mesi per quattro settimane. Un confronto tra la capacità di apprendimento e le prestazioni della memoria di questi animali prima e dopo il test hanno dato un risultato straordinario: i topi a cui veniva somministrato solo un placebo mostravano la degenerazione naturale legata all’età, mentre le funzioni cognitive degli animali anziani trattati con cannabis erano paragonabili a quelle di topi di due mesi.
Secondo gli scienziati questo trattamento ha invertito completamente il processo di degenerazione cerebrale per una ragione ben precisa: con l’aumentare dell’età, la quantità di endocannabinoidi presenti nel cervello delle cavie (proprio come in quello umano) si riduce, insieme all'attività dell'intero sistema endocannabinoide, che permette al cervello umano di restare giovane e reattivo.
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