Se ti avessero detto che nel 2019 avresti potuto comprare marijuana su Internet e aspettare il tuo pacco comodamente sul divano, ci avresti mai creduto?
Quella della marijuana light è stata – in generale - una grande conquista, ma poter comprare erba legale su un sito web, come se si trattasse di un vestito o un disco, è una vera rivoluzione.
La cannabis light, ormai, viene venduta su moltissimi siti web, può essere acquistata con carte di credito e recapitata direttamente a domicilio, senza alcun tipo di rischio per il consumatore.
Comprare canapa legale in Italia è un'operazione del tutto legittima, considerando però che può essere venduta esclusivamente per uso tecnico, che vuol dire che non può essere fumata o assunta in altro modo.
Acquistarla è legale, fumarla no! Quindi occhio, seguite le regole e andrà tutto bene.
Cannabis legale: cosa dice la legge?
Cos'è la cannabis light? Si tratta di una pianta femmina di Cannabis sativa, quasi del tutto privata del TCH. La legge 242/2016, che l'ha legalizzata in Italia, richiede che il livello di TCH nella sostanza sia inferiore allo 0,2%.
Inoltre, in seguito alla pronuncia della Corte di Cassazione del 30 maggio 2019, la sostanza deve effettivamente risultare “priva di efficacia drogante”.
La pronuncia della Cassazione ha cambiato le carte in tavola, portando il limite di THC tollerato dallo 0,6% allo 0,2%.
Agli inizi il limite dello 0,2% era tassativo, ma fu innalzato fin allo 0,6% per tutelare i coltivatori dal rischio di perdere interi raccolti senza colpa, a causa dello sviluppo spontaneo nella pianta di una percentuale di THC più alta di quella prevista dalla legge.
La marijuana light contiene gli stessi principi attivi della marijuana tradizionale, ma in percentuali diverse. Il THC, il principio attivo responsabile dell’effetto psicoattivo della marijuana, è contenuto in quantità molto ridotte, appunto inferiori allo 0,2%.
Il cannabidiolo, invece, è contenuto in grandi quantità ed è probabilmente il composto chimico più famoso della pianta di cannabis. Il CBD ha la capacità di amplificare e regolare gli effetti del THC e degli altri cannabinoidi. In ogni caso l'effetto benefico del CBD è accertato anche in assenza del THC.
Il CBD svolge un ruolo molto positivo nella regolazione della temperatura corporea, delle infiammazioni e della tolleranza ai dolori.
Il potenziale del CBD nelle terapie per il trattamento del dolore cronico è diventato un'area di particolare interesse per i ricercatori, per le sue proprietà anticonvulsivanti, antinfiammatorie e, ovviamente, ansiolitiche.
Cos'è la cannabis sativa?
La cannabis sativa è l'unica varietà di cannabis che può essere utilizzata per produrre marijuana light. In particolare le varietà utilizzate per la produzione delle infiorescenze devono essere contenute nel Catalogo Comune delle sementi della Comunità europea.
Tra le 67 specie di cannabis presenti nel Catalogo ufficiale della Comunità europea, la cui coltivazione e vendita è legale, ci sono 8 varietà italiane.
Solo queste varietà possono essere coltivate nel territorio nazionale, dal momento che la legge 242/2016 vieta l'importazione e l'ibridazione delle piante di marijuana light.
La cannabis sativa che diventa marijuana light è la stessa che viene impiegata per la produzione e la realizzazione di materiali per l’industria tessile, alimentare, edile, ecc...
Visivamente la pianta può raggiungere un’altezza massima di 5 metri, e sviluppare foglie larghe dall’aspetto palmato. I fiori contengono i semi che, insieme alle fibre, vengono usati per la produzione di fibre tessili, materiale edile e carta.
Cosa devo sapere per comprare cannabis light sul web?
Comprare cannabis online è un’operazione perfettamente legale, consentita ai soli maggiorenni, al pari dell'acquisto di alcolici e derivati del tabacco. Con pochi clic potrai ricevere la tua erba preferita direttamente a casa tua, senza spostarti dal divano.
Il cannabusiness è ormai decollato e i brand che producono e commercializzano cannabis light aumentano giorno dopo giorno.
Il risultato è che ormai è diventato difficile scegliere la propria varietà preferita, sapere se il costo è veramente quello reale, se è stata prodotta seguendo le regole, se contiene veramente il quantitativo consentito di THC, se viene spedita dall'Italia.
Insomma, le domande sono tante, ma basta prestare un po' di attenzione e il problema è risolto.
Su questi siti, di solito, non si trovano solo infiorescenze di cannabis light, ma spesso vengono venduti anche prodotti derivati, come i cristalli e gli oli al CBD, prodotti alimentari a base di cannabis e prodotti necessari alla coltivazione, come accessori e fertilizzanti.
Le modalità di acquisto sono identiche a quelle di qualsiasi altro e-shop: ogni sezione comprende specifiche schede sul prodotto, che illustrano le caratteristiche fondamentali della varietà selezionata, proprio come le schede che ci informano su taglia, colore e composizione di un capo di abbigliamento venduto on-line.
Scelta la varietà di marijuana è necessario selezionare il formato (di solito le confezioni vanno da 1 a 100 grammi di prodotto) e inserire tutto all’interno del carrello.
Di solito gli e-commerce di cannabis light offrono la possibilità di confrontare facilmente le varietà, per valutare la percentuale di principio attivo e il sapore dato dai terpeni presenti nella cannabis.
Confrontare è importante, per essere sicuri di non avere sorprese e di ricevere esattamente il prodotto desiderato.
Alcuni siti web chiedono una registrazione e la creazione di un account per completare l’acquisto di marijuana light.
Niente paura, nessuno verrà a chiedervene conto! Completata la procedura di registrazione di potrà procedere al checkout e pagare utilizzando la modalità di pagamento preferita (Paypal, Visa/Mastercard, prepagate e carte di credito).
Di solito la merce viene spedita in breve tempo (24/48 ore) in pacchi non brandizzati, in modo da garantire tutta la riservatezza necessaria all'acquirente. Il pacco sarà affidato al corriere che provvederà a consegnare la vostra erba preferita direttamente a casa vostra.
Posso comprare cannabis light anche nei negozi?
Certo che sì: la cannabis light vanta una distribuzione capillare ormai su quasi tutto il territorio nazionale.
Continuano a nascere catene di rivenditori che sono diventate veri e proprio brand, con tanto di merchandising, e il commercio impazza anche sul web.
Che si parli di rivenditori fisici o di negozi online, cambia poco: il prodotto è ormai richiesto, ha un suo target di riferimento ed è protagonista di un trend in perenne crescita.
I negozi non hanno bisogno di particolari autorizzazioni per aprire i battenti, dal momento che il prodotto non è sottoposto a monopolio, e perciò può essere distribuito liberamente al pari di un qualsiasi altro prodotto.
I prodotti a base di cannabis light sono moltissimi: si va dagli integratori alimentari – semi, farine, prodotti derivati e olio di canapa – ai prodotti cosmetici, fino alle infiorescenze vere e proprie.
Ne esistono di moltissime varietà, con diverse combinazioni di THC e CBD e diverse finalità di utilizzo.
Le infiorescenze, tuttavia, non sono vendute per uso ricreativo, cioè per essere fumate: le confezioni – secondo la legge – devono essere vendute sigillate e tali devono restare, dal momento che la loro vendita è esplicitamente consentita solo per collezionismo e ricerca scientifica.
L'ultima frontiera della distribuzione dell'erba legale sono i distributori automatici.
Sono macchinari più o meno grandi, a seconda del modello, simili a quelli utilizzati per la vendita delle sigarette o dei preservativi, che permettono di acquistare la propria confezione di marijuana light anche nei weekend o a tarda sera, quando i negozi sono chiusi.
L'erba legale non può essere venduta ai minorenni, e il divieto vale anche per la vendita H24: per completare l'acquisto occorre inserire un documento che attesti la maggiore età dell'acquirente.
Nessun rischio per i giovani quindi, o comunque, non un rischio maggiore di quello esistente per i distributori di sigarette. Recentemente la cassazione ha disposto una sorta “zona rossa” intorno agli edifici scolastici, all'interno della quale non potranno essere aperte nuove rivendite di cannabis light.
Posso comprare la cannabis terapeutica su internet?
In questo caso, invece, la risposta è no. La cannabis terapeutica può essere acquistata soltanto nei dispensari autorizzati e solo dietro prescrizione medica.
Come già previsto dal Testo Unico sulle droghe 309 del 1990, la sostanza può esser coltivata con autorizzazione di un organismo nazionale ad hoc.
In seguito ad una intesa tra i Ministeri di Salute e Difesa del settembre 2014, le infiorescenze per le preparazioni galeniche possono essere prodotte nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze dove, dopo una fase sperimentale di un paio d’anni, si coltiva una genetica di cannabis denominata FM2.
Comunque, già dal 2007, è possibile importare farmaci contenenti cannnabis terapeutica come Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedrolite, Bedica e Sativex.
Il Ministero della Salute sottolinea che «il medico deve ottenere il consenso del paziente al trattamento e specificare nella ricetta le esigenze particolari che giustificano il ricorso alla prescrizione estemporanea.
Nella ricetta il medico trascrive, senza riportare le generalità del paziente, un riferimento di collegamento a dati d’archivio in proprio possesso che consenta, in caso di richiesta da parte dell’autorità sanitaria, di risalire all’identità del paziente trattato».
Questo è necessario perché tali preparazioni a base di cannabis non hanno indicazioni terapeutiche autorizzate e, per essere somministrate in tranquillità, devono essere prescritte solo dietro espresso consenso del paziente, che deve risultare sempre identificabile dall'autorità giudiziaria.