Hashish e nuvola di fumo

Hashish: come si fa?

Tra i derivati della cannabis l’hashish è il più antico e famoso.

Negli anni 60 e 70 è stato un vero e proprio fenomeno ed è uno di quei prodotti, seppure ancora ingiustamente considerato sostanza stupefacente, che non passerà mai di moda.

Ma come si fa? Quanti tipi di hashish possono essere prodotti? In questo articolo approfondiremo alcune curiosità, ecco cosa vedremo:

  • Cos'è l'hashish
  • Come si produce
  • Come si consuma
  • Tipi di hashish
  • Effetti hashish
  • Hashish Vs Cannabis

Cannabis light

Cos'è l'hashish

Quando i tricomi presenti sulle infiorescenze delle piante di cannabis sativa vengono concentrati tutti insieme si viene a creare una sorta di blocchetto ceroso e solido: l’hashish, il re tra i derivati della cannabis.

In tutte le varietà di hashish è presente un concentrato di principi attivi, principalmente cannabinoidi e terpeni, molto maggiore di quello presente nelle infiorescenze ed essendo un concentrato, è anche molto più potente

L’hashish classico, quindi con normali o alti livelli di THC, ha effetti psicotropi e proprio come la cannabis classica, è considerato una sostanza stupefacente.

Da quando la cannabis light è entrata nel mercato però, esistono diverse varietà di hashish legale a base di CBD (cannabidiolo) o CBG (cannabigerolo), due principi attivi privi di effetti psicoattivi e di effetti collaterali.

fiore di cannabisCome si produce

L’hashish è l’unico derivato della cannabis, che viene prodotto da migliaia e migliaia di anni. Esistono quindi diversi modi per produrlo, alcuni più antichi e altri più moderni. Tutti metodi sempre validi e attuali, che possono essere applicati per produrre diversi tipi di hashish.

Vediamo i tre più popolari.               

Metodo dello sfregamento tra i palmi delle mani:

questa tecnica ha origini antichissime. Si tratta probabilmente di una delle prime tecniche che gli esseri umani hanno utilizzato per produrre hashish dalla pianta di cannabis.

Il metodo consiste nello sfregare per un lungo periodo (15, 20 minuti ma anche di più a seconda della quantità di materia vegetale) le infiorescenze tra i palmi delle mani.

A quel punto lo strato di resina che si è formato sui palmi viene raschiato e poi compresso in una sorta di pallina. Lo sfregamento può essere effettuato sia con infiorescenze fresche che con infiorescenze essiccate.

La concentrazione di THC, di CBD o di CBG, a seconda che si tratti di hashish classico o di hashish legale, è molto elevata essendo il passaggio diretto da fiori a resina, tuttavia si tratta di un metodo estremamente artigianale.

C’è da considerare che insieme alla resina verrà raschiato via anche il sudore oltre che qualsiasi cosa abbiamo sulle mani, motivo per cui è molto importante avere le mani più che pulite.

Metodo della setacciatura a secco:

può essere definito il secondo metodo più antico per l’estrazione di hashish dalle piante di cannabis, subentrato quando fu introdotto l’utilizzo del setaccio.

È una tecnica abbastanza semplice che può essere sperimentata anche a casa. Bisognerà lasciar seccare le infiorescenze, a quel punto basterà prendere il setaccio (può essere utilizzato anche un telaio da serigrafia o un filtro a maglia fina) e sbattere le infiorescenze.

Più piccoli sono i fori del setaccio, più alte saranno la qualità e la purezza del prodotto finale. C’è chi consiglia di tenere le infiorescenze qualche ora in freezer prima di procedere con la setacciatura, in effetti così può essere meno complicato separare i tricomi dai fiori.

Metodo di estrazione a freddo:

è uno tra i metodi moderni più apprezzati per ottenere hashish dalle infiorescenze della pianta di cannabis.

I tricomi vengono separati dal resto della materia vegetale dall’acqua ghiacciata. A quel punto, la stessa acqua viene filtrata attraverso filtri a maglia finissima.

Si ottiene un prodotto estremamente puro, che trattiene la massima concentrazione di THC.

fiori di cannabisCome si consuma

Per essere consumati, tutti i tipi di hashish devono essere preventivamente sbriciolati in modo da poter essere facilmente inseriti in una mista per un joint. Alcune varietà di hashish hanno bisogno di essere un po' riscaldate per essere sminuzzate meglio.

Nel caso in cui utilizzaste un vaporizzatore, è importante che l’hashish venga ben miscelato al tabacco o scelta ancora migliore alla cannabis light ben triturata. Meglio ancora se avete a disposizione un vaporizzatore adatto anche a concentrati e cere.                                                                                                   

Ovviamente può essere utilizzato anche in un bong o in un narghilè, sempre all’interno di una mista di tabacco o di cannabis light.

Per gli amanti degli alimenti, è possibile anche fare dei dolci con l’hashish, purché sia di buona qualità.

Nel caso di hashish a base di THC, è importante ricordare che mangiare cannabis sativa ha un effetto molto più potente di quando la vaporizziamo o la fumiamo, quindi attenzione ai possibili effetti collaterali. Meglio non esagerare con le dosi.

Nel caso di hashish legale non ci sono pericoli di effetti collaterali ed essendo privo di effetti psicoattivi, non si dovranno temere brutte sorprese neanche mangiandolo.

Tipi di hashish

Cioccolato:

tra i tipi di hashish è quello più diffuso. Viene prodotto con la setacciatura a secco di piante di cannabis sativa e di cannabis indica.

A seconda della finezza delle maglie del setaccio può essere più puro e contenere una maggiore o minore concentrazione di THC. È appunto di color cioccolato fuori e un po' più chiaro all’interno.

Ha una consistenza semi dura e necessita di essere leggermente scaldato prima di essere utilizzato.

Marocchino:

anche questa varietà di hashish viene prodotta con la setacciatura a secco.

Si tratta di una varietà di un tipo di hashish molto raffinato, che può arrivare ad avere altissime concentrazioni di THC al punto da “friggere” quando viene scaldato.

Charas:

questa varietà di hashish era originariamente utilizzata nelle pratiche religiose induiste e veniva prodotta dai fiori freschi della canapa indiana con il metodo dello sfregamento delle mani.

Ha un’elevata concentrazione di THC ed è molto potente anche in termini di effetti psicoattivi.

Si presenta sotto forma di palla o di panetto e ha una consistenza morbida e malleabile.

Nepalese:

tra i vari tipi di hashish anche questo si distingue per concentrazione di THC.

È una varietà di hashish prodotta da piante di cannabis a dominanza indica, coltivate sui monti Nepalesi.

È un fumo che è stato molto popolare negli anni 70, quando è scoppiato il boom dell’hashish e quando non era vissuto come oggi come una sostanza stupefacente. Ancora oggi è piuttosto apprezzato per la piacevolezza dei suoi effetti psicoattivi.

Viene prodotto con il metodo dello sfregamento della mano seguito da un’accurata lisciatura. Si presenta sotto forma di una palla di resina lucida.

cannabis lightAfgano:

questa varietà di hashish proviene dalle piante di cannabis a dominanza sativa che crescono tra le catene montuose dell’Hindu Kush.

Viene ottenuta con la tecnica dello sfregamento a mano e successivamente lavorato con acqua e tè.

Ha un’alta concentrazione di THC e un sapore intenso e pungente.

Bubble Hash:

se prodotto con fiori di qualità, questa varietà di hashish può essere molto potente, arrivando a contenere livelli di THC molto alti, fino circa all’80%.

È di colore brunastro e può essere più chiaro o più scuro.

Viene prodotto utilizzando il metodo di estrazione con acqua fredda e ghiaccio per separare i tricomi dalla materia vegetale.

Hashish legale:

è il prodotto della pianta di cannabis light.

È totalmente privo di effetti psicoattivi e non dà effetti collaterali. Può essere a base di cannabidiolo (CBD) o di cannabigerolo(CBG) e può essere prodotto con tutti i metodi che abbiamo descritto.

Effetti hashish

Gli effetti psicoattivi di questo concentrato dipendono dalla varietà dell’hashish e dai livelli di THC, tendenzialmente però possono essere molto più forti di quelli provocati dalla cannabis.

Questo per la stessa natura dell’hashish: è un vero e proprio concentrato di tricomi e quindi una bomba di principio attivo e una goduria per i consumatori di cannabis sativa classica.

Va detto che se gli effetti collaterali di una cannabis a base di THC (tachicardia, ansia, secchezza delle fauci) possono essere a breve termine, quelli dell’hashish possono protrarsi nel lungo periodo e sono più intensi.

Hashish Vs Cannabis

Sia la cannabis che l’hashish sono due derivati della cannabis e nonostante il titolo di questo paragrafo non sono mai antagonisti, anzi, possono essere complementari e formare un mix formidabile.

Le principali differenze possono essere individuate nella lavorazione pre-assunzione: la cannabis va triturata con un trita erba o tagliuzzata con delle forbicine.

Alcuni tipi di hashish invece possono devono essere scaldati prima di essere triturati, altri ancora sono così morbidi e malleabili da poter essere lavorati a mano.

Un’altra differenza è data dagli effetti, che come abbiamo visto si manifestano sono più intensi quando si tratta di hashish.

A seconda delle varietà di hashish possono cambiare i livelli di THC, il tipo di effetto benefico del principio attivo ma in fondo l’hashish è solo un modo più intenso per gustare la cannabis.

Se siete interessati a gustare cannabis light di qualità, venite a scoprire le nostre nuove infiorescenze a base di CBG e le nostre varietà a base di CBD.  Noi di Terre di Cannabis ci stiamo appassionando all’ hashish legale e potremmo decidere di stupirvi con sorprese a breve termine.

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