Bandiera spagnola

Dove comprare cannabis in Spagna

In questo articolo vi racconteremo come procurarvi marijuana se vi trovate in Spagna, sia che siate in vacanza, sia che abitiate nella penisola iberica. Leggi tutto l'articolo per scoprire come reperire cannabis se vi trovate in Spagna, i trucchi e i segreti per andare a colpo sicuro, senza rischiare nulla. Nello specifico vi parleremo di:

  1. Vacanze in Spagna e cannabis
  2. Cosa sono i cannabis social club?
  3. Terre di Cannabis spedisce in Spagna

Cannabis light

Vacanze in Spagna e cannabis

La Spagna è una delle mete turistiche più apprezzate, soprattutto da chi è in cerca di bel mare, paesaggi incontaminati e musica fino al mattino. In generale è un paese molto libero, popolato da persone rilassate, che badano poco alla forma. Come gli italiani, anche gli spagnoli sono amanti della cannabis, ma a differenza nostra sono riusciti a creare un sistema normativo che semplifica la vita ai fumatori, ma non lo fa attraverso la canapa legale, come è successo in Italia.

Quando andrete in vacanza in Spagna vi capiterà sicuramente di essere adescati da un pusher in strada, ma sappiate che c'è un'altro modo - sicuro e legale - per procurarsi dell'erba. In Spagna la marijuana non è legale: bisogna stare attenti se la si acquista in strada o se il consumo di cannabis avviene in luoghi pubblici e affollati, perché si rischiano sanzioni. Il possesso e il consumo in pubblico sono considerati reati sanzionabili a discrezione delle forze dell’ordine, con multe dai 300 euro in su.

É di fatto tollerato il trasporto discreto solamente di prodotti impacchettati e certificati, per quantitativi non superiori a 50 gr.

Ma la legge spagnola sulla cannabis è spesso diversa anche in base alla regione in cui ci si trova: se siete in Catalogna, sappiate di trovarvi in uno dei posti più open minded di tutta la Spagna; se invece siete in Galizia dovrete prestare molta più attenzione, perché fumare marijuana in pubblico è sempre e comunque reato se non ci si trova in un club autorizzato.

Se avete intenzione di agire in maniera legale dovrete cercare il cannabis social club più vicino a voi. Si tratta dell'equivalente spagnolo dei coffee shop olandesi, associazioni senza scopo di lucro autorizzate a coltivare la cannabis al posto dei soci. La disciplina di ammissione è molto più restrittiva nei confronti dei turisti e alcuni club autorizzano la distribuzione della sostanza dopo due settimane dall'ammissione, sperando che questo possa essere un deterrente per le persone di passaggio. 


Cosa sono i cannabis social club? 

I primi cannabis social club in Spagna sono stati inaugurati nel 2005 su impulso di ENCOD - European Coalition for Just and Effective Drug Policies, organizzazione non governativa che aveva l'obiettivo di promuovere lo sviluppo in tutta Europa di un modello di fruizione della cannabis regolamentato, non commerciale e aperto ai maggiorenni.

Cannabis legale

Secondo la ong un social club può essere in assoluto il miglior modello per la produzione e la distribuzione legale di cannabis. Tra i principi irrinunciabili dei social club, ci sono lo status di organizzazione no-profit e la produzione di cannabis limitata all'uso personale dei soci. I cannabis club sono quindi dei circoli privati, giuridicamente autorizzati ad accogliere i fumatori di cannabis soci del circolo. Il percorso che ha portato alla loro creazione è stato complesso e le prime aperture sono arrivate dopo sei anni di lavoro sul fronte legale e su quello politico.

Oggi si gode dei frutti del duro lavoro e delle condanne di molte persone, che hanno investito l'intera vita nella battaglia per la legalizzazione della cannabis. Nel 1999 la giunta dell’Andalusia voleva fare chiarezza sulla legalità della cannabis per scoprire se un medico avesse potuto prescrivere cannabis terapeutica e un cittadino coltivarla e consumarla in privato per scopi ricreativi, senza infrangere la legge. A prendere la questione in mano furono gli avvocati Juan Muñoz e Susana Soto, membri dell’istituto Andaluso di Criminologia, docenti di diritto penale. Il risultato del loro lavoro è stato pubblicato nel 2001 con conseguenze inimmaginabili, nonostante non si tratti né di un decreto né di un parere vincolante. I due avvocati hanno studiato a fondo la Costituzione e le precedenti sentenze del Tribunale Supremo Spagnolo, l'equivalente della nostra Corte di Cassazione. Secondo la costituzione spagnola, ciascuno in casa propria può fare quello che gli pare, come altissima forma di tutela della libertà del cittadino. Il ragionamento fatto dai due avvocati mette in connessione questo principio con un altro fondamentale dettato della costituzione: è consentito creare associazioni di qualsiasi tipo, purché non siano finalizzate a violare la legge.

Il cosiddetto Rapporto Muñoz-Soto si fonda su un sillogismo: se tutti i cittadini sono liberi di fare quello che gli pare nel privato delle loro abitazioni - persino coltivare marijuana per uso personale – e tutti i cittadini possono costituire associazioni non contrarie alla legge, allora tutti i cittadini possono costituire associazioni per coltivare marijuana in luoghi dell'associazione per il solo uso personale dei soci. 

Cannabis light

Secondo la legge spagnola, inoltre, l’associazione può:

  • Dispensare marijuana ai soli soci;
  • Dispensare una piccola quantità di marijuana al consumatore non socio cosicché non possa rivenderla a scopo di spaccio;
  • Permette il consumo di marijuana all'interno di locali accessibili solo ai soci;

Si tratta di un vuoto normativo, una zona grigia che non vieta la coltivazione della marijuana in forma singola o associata, ma neanche la legalizza formalmente.

I club possono auto-produrre la cannabis consumata dai propri soci e, in assenza di strumenti per la coltivazione possono comprarla presso terzi attraverso l'acquisto congiunto. La quantità massima coltivabile o acquistabile da un club è pari alle previsioni di consumo dei soci, per un massimo di 60 grammi al mese per socio maggiore di 21 anni. 

Le associazioni cannabiche non devono promuovere il consumo di cannabis né pubblicizzare i propri prodotti, mantenendo un profilo decoroso anche dall'esterno. Non possono vendere alcolici, ma soltanto bevande e prodotti alimentari. 


Terre di Cannabis spedisce anche in Spagna  

Abbiamo potenziato i canali di distribuzione della nostra marijuana light e ampliato la lista di Paesi in cui spediamo i nostri prodotti. È possibile effettuare l'ordine di cannabis light, prodotta in Italia senza l'utilizzo di pesticidi dal sito web di Terre di Cannabis e anche attraverso WhatsApp con un semplice messaggio (+39 348 921 66 55). La consegna avverrà con un pacco anonimo e discreto. 

Coltivazione cannabis

Ecco quali sono i paesi in cui spediamo i nostri prodotti a base di cannabis legale:

Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Svezia, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria,  Lettonia,Lituania,Malta, Polonia, Portogallo, Romania,Slovacchia, Slovenia.

Se l'articolo è stato di tuo interesse condividilo sui social con il resto della Community, ogni singolo share ci aiuta a sostenere il nostro Blog e a tenervi  informati a 360° sul mondo della Cannabis.

Potrebbe interessarti anche:

  1. Vaporizzare la cannabis per dormire
  2. Comprare erba online: cosa bisogna fare
  3. Come riconoscere la cannabis contraffatta

Lascia un commento

Tieni presente che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.