Il mercato della cannabis light

Cannabis light: un mercato in evoluzione

Il mercato della cannabis light è in continua evoluzione. A partire dalla legalizzazione delle infiorescenze di cannabis a basso contenuto di THC nel gennaio del 2017, il business ha preso il volo: nuovi punti vendita aprono come funghi, soprattutto nelle grandi città, ma anche la provincia sta cominciando a mettersi al passo. Non si tratta di soli punti vendita mono o multi brand; ormai la marijuana legale è venduta nei bar e in molti tabaccai e in distributori automatici dedicati, attivi 24 ore su 24. Nello specifico vedremo:

  1. Cannabis light: è veramente legale?
  2. Quali sono i numeri?
  3. Cannabis light e cannabis terapeutica
  4. La commercializzazione
  5. Quali sono i brand più noti?
Marijuana light

Cannabis light : è veramente legale?

La risposta è sì. In Italia la marijuana light è legale grazie alla legge 242/2016 sulla coltivazione e la filiera della canapa. Per comprendere meglio il tema è decisivo il passaggio iniziale all’articolo 1, che parla della canapa come di una

“coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di biodiversità, nonché come coltura da impiegare quale possibile sostituto di colture eccedentarie e come coltura da rotazione”.

Si tratta di cannabis sativa a bassissimo contenuto di THC ( < 0,2%), e in particolare la norma “si applica alle coltivazioni di canapa delle varietà ammesse iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ai sensi dell’articolo 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, le quali non rientrano nell’ambito di applicazione del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope”.

Se la legge mirava a tutelare i coltivatori, non fa però nessuna menzione dei fiori. Per produrre la cannabis "light", che mantiene le proprietà del cannabidiolo ma senza gli effetti psicoattivi del THC, si usano le infiorescenze di canapa industriale. Già presenti nell'elenco ufficiale delle sementi coltivabili in Italia, quindi con un tenore di Thc inferiore al limite di legge. 

Un'importante novità della legge 242/2016  è contenuta all’articolo 2, secondo cui la coltivazione della canapa legale “è consentita senza necessità di autorizzazione”, ma seguendo precisi obblighi (articolo 3): “Il coltivatore ha l’obbligo della conservazione dei cartellini della semente acquistata per un periodo non inferiore a dodici mesi. Ha altresì l’obbligo di conservare le fatture di acquisto della semente per il periodo previsto dalla normativa vigente”. In breve, a ogni controllo bisogna avere subito disponibili questa documentazione.

Quali sono i numeri?

Quella della canapa legale è una nuova frontiera, che in questi anni ha attratto centinaia di migliaia di italiani: secondo Coldiretti il giro d'affari stimato è di oltre 40 milioni di euro, che si sviluppa sia nei negozi veri e propri sia su internet. Non si tratta solo di una piccola rivoluzione a livello culturale, ma della nascita di un vero e proprio settore commerciale, sia a livello agricolo che a livello di distribuzione.

Nel giro di 5 anni sono aumentati di 10 volte i terreni coltivati a canapa (per vari usi, non solo per la versione "light"): dai 400 ettari del 2013 ai quasi 4.000 stimati per il 2018, sempre secondo Coldiretti.

Pur essendo un prodotto “per uso tecnico, non atto alla combustione” (così si legge nel testo di legge) la vendita di Cannabis Light ha registrato un notevole successo. Al giorno d’oggi sono più di 600 i punti vendita in cui è possibile acquistare cannabis light. L’opinione pubblica sembrano aver apprezzato il provvedimento legislativo che “legalizzerebbe” il consumo della cannabis light. I genitori sostengono che potrebbe essere un’alternativa valida, meno dannosa e meno pericolosa alla marijuana “classica”.

Cannabis light
Cannabis light e cannabis terapeutica

L'accesso alla cannabis light è libero, essa può essere venduta senza particolari autorizzazioni, a differenza della cannabis terapeutica. La cannabis terapeutica può essere acquistata nei dispensari autorizzati, solo dietro prescrizione medica. Come già previsto dal Testo Unico sulle droghe 309 del 1990, la sostanza può essere coltivata con autorizzazione di un organismo nazionale ad hoc.

In seguito ad una intesa tra i Ministeri di Salute e Difesa del settembre 2014, le infiorescenze per le preparazioni galeniche possono essere prodotte nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze dove, dopo una fase sperimentale di un paio d’anni, si coltiva una genetica di cannabis denominata FM2.

Il Ministero della Salute sottolinea che, non avendo tali preparazioni a base di cannabis indicazioni terapeutiche autorizzate, «Il medico deve ottenere il consenso del paziente al trattamento e specificare nella ricetta le esigenze particolari che giustificano il ricorso alla prescrizione estemporanea. Nella ricetta il medico trascrive, senza riportare le generalità del paziente, un riferimento di collegamento a dati d’archivio in proprio possesso che consenta, in caso di richiesta da parte dell’autorità sanitaria, di risalire all’identità del paziente trattato». 


La commercializzazione

I negozi e i siti internet dedicati alla cannabis light hanno molte meno limitazioni. Le confezioni sono vendute sigillate, senza difetti o rotture, e prive di semi. Su ogni confezione devono essere riportati i risultati delle analisi che confermano l'assenza di THC in misura superiore allo 0,2% e la dicitura “solo per uso tecnico”. La marijuana light infatti non può essere venduta come un prodotto da combustione; le infiorescenze di cannabis light possono essere legalmente usate solo per preparare infusi e prodotti cosmetici o alimentari.

Da qualche tempo si sono diffusi anche i distributori automatici di canapa light: simili in tutto e per tutto ai classici distributori automatici che troviamo nelle scuole o negli uffici, questo genere di distributori per marijuana light funzionano allo stesso identico modo. Inseriamo le monete, digitiamo il numero relativo alla varietà di canapa che vogliamo acquistare e ritiriamo il prodotto insieme al resto.


Quali sono i brand più noti?

La varietà da marijuana legale sono moltissime e sempre di più sono anche le aziende che coltivano e commercializzano il prodotto: si tratta di cannabis sativa di alta qualità, con livelli di CBD variabili e di THC al di sotto dello 0,2%. Al bando quindi gli effetti psicoattivi della “canna”, in favore di un generale e breve senso di rilassamento. Si tratta di prodotti controllati in tutta la filiera, certificati e venduti in confezioni sigillate.

Ecco una lista di alcuni tra i maggiori attori di questo nuovissimo business.

Mary Moonlight

Mary Moonlight ha un obiettivo: restituire dignità alla canapa, favolosa pianta dagli innumerevoli usi industriali e terapeutici, valorizzando la canapa a basso tenore di THC. Produce tre differenti varietà coltivate con metodo biologico, sia in formato trinciato che in fiori interi per Mary Moonlight.

Easy Joint

Easyjoint è ad oggi il marchio più diffuso di cannabis light in italia. È tra i pionieri della coltivazione e distribuzione della cannabis light, da sempre attivo anche sul piano culturale della sensibilizzazione verso l'utilizzo della canapa. Sono quattro per ora le varietà diverse messe in commercio da Easy Joint, di cui una completamente biologica prodotta in Sicilia. Il prezzo di vendita è di 17 euro per il vasetto da 8 grammi per tutte le varietà tranne la “Sendless Nova”, che è distribuita a 23 euro per 5 grammi.

Cannabis light

Legal Weed

Il progetto nasce dalla collaborazione di esperti internazionali nel settore Cannabico che tratta Cannabis Light. I prodotti sono ottenuti da coltivazioni indoor e outdoor di Cannabis biologica selezionata tra le varietà certificate e autorizzate per la coltivazione in Europa. Tante le varietà già distribuite dal marchio Legal Weed: 5 tipologie di cannabis light e ben 6 di hashish con contenuto legale di THC, tutte con prezzi compresi tra i 27 e i 38 euro per il pacco da 2,5 grammi.

Ganesh CBD

Ganesh CBD propone soltanto fiori ben selezionati, ricchi di terpeni e CBD ad un prezzo accessibile (20euro per 2gr la linea indoor, 2,2gr per quella green house e 2,5gr per l’outdoor). Le varietà attualmente presenti sul sito sono sette, distribuite presso i tanti rivenditori. Sul sito, tutti gli strain sono corredati da analisi effettuate presso laboratori autorizzati, che ne garantiscono le percentuali di CBD e di THC.

CBD Weed

Cbweed nasce dall’amore e dalla passione per la Cannabis Light. Seleziona solo Cannabis Top Quality con alto tenore di CBD e con un contenuto di THC entro i limiti di legge. CBD Weed è presente sul mercato con cinque differenti varietà di cannabis legale, tutte provenienti da coltivazioni biologiche e vendute in cime intere non trinciate. Ogni varietà è venduta sia in confezione da due grammi (circa 21 euro) che da 5 grammi (circa 50 euro).

Cannabis light

Green Lab

L’azienda trentina Green Lab si presenta sul mercato con cinque differenti tipologie di cannabis altamente selezionate, molto curate nel sapore e nell'odore. La Tyson che ricorda i frutti esotici; O’Green dalla fragranza sottile e terrosa; Primo Brown N.1 dall’aroma dolce, con un pungente retrogusto di limone e bacche; Toro Scatenato dal sentore di agrumi e frutti mediterranei e la Yoshi dal sapore pungente e speziato. Delle varietà O’ Green e Toro Scatenato la Green Lab ha sviluppato anche gli estratti in polvere, setacciando a mano le infiorescenze.

Verdesativa

Verdesativa è un azienda pioniera in Italia nella produzione di BIO Eco Cosmesi a base di Canapa Sativa: è stata la prima azienda italiana a re-introdurre la coltivazione della canapa nel 1999. Da oltre 18 anni investe le proprie risorse nella ricerca di formule rispettose dell’ambiente e della salute del consumatore.

Annabis

Annabis è un’azienda medica e cosmetica con sede in Repubblica Ceca. Si occupa della ricerca, dello sviluppo, della produzione e della vendita di prodotti derivanti dalla canapa e dei suoi supplementi nell’ambito dell’alimentazione. Offre prodotti di qualità con un ampio spettro di utilizzo.

Sanapro

Il brand si definisce con orgoglio “professionalmente artigianale”: studia, formula e realizza tutti i propri prodotti rigorosamente in Italia ,cercando di prendere il meglio che la natura offre.

Ecopassion

Ecopassion è sinonimo di prodotti di canapa di alta qualità. I prodotti Ecopassion sono realizzati in maniera organicamente sostenibile e forniscono il meglio che l’intera pianta ha da offrire.

Cannabis light

Oltre a questi, sono moltissimi gli altri marchi presenti sul mercato: Cannabis Legale (con numerose varietà di infiorescenze e trinciati in commercio). Easy Cannabis (infiorescenze biologiche in varietà sia grezze che senza semi). Maria Light (con canapa coltivata senza additivi e messa in commercio dall’azienda agricola Italy Hemp, sia in formato trinciato che in fiori interi). Canapa Montana (con varietà di canapa Carmagnola coltivate in modo naturale sui monti piemontesi). Swiss Cannabis (azienda elvetica con una varietà con CBD certificato oltre il 5% e con varietà di infiorescenze vendute anche in pacchi da 1 kg). Hemp Farm Italia (dalla provincia di Teramo, con in coltivazione outdoor e naturale varietà di infiorescenze Carmagnola, Villanova e Virtus).

Secondo un recente studio, il mercato italiano della “Cannabis light” attualmente garantisce circa 1.000 posti di lavoro stabili e 6 milioni l’anno di entrate fiscali per lo Stato.

Se l'articolo è stato di tuo interesse condividilo sui social con il resto della Community, ogni singolo share ci aiuta a sostenere il nostro Blog e a tenervi  informati a 360° sul mondo della Cannabis.

Potrebbe interessarti anche:

  1. Legalizzazione marijuana: a che punto siamo
  2. Dove comprare cannabis in tempo di Covid-19
  3. Stati europei in cui la cannabis è legale

Lascia un commento

Tieni presente che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.